MATtam 67
Manto Arte Temporanea | Temporary Art Manto
mostre di corta durata in luoghi trovati
Tinelli di Palazzo Te | Mantova
Antonella Gandini
Volti
Domenica 28 gennaio 2024
ore 10:30 - 12:30 esatte
Ho rappresentato volti femminili del passato e del presente, nell'atteggiamento della ritrattistica classica, ma che, a differenza delle figure del passato, presentano un turbamento, un elemento espressivo che contrasta con la bellezza e ne muta la facilità di lettura. Mostro, attraverso l'uso del ritratto, la contraddizione che cela ed espone contemporaneamente. Attraverso la perturbante finestra che apro sui canoni del passato, invito a esplorare la complessità infinita della visione dell'opera d'arte
Per un lungo periodo mi sono dedicata alla pittura. Espongo in luoghi pubblici e privati dal 1983. Inizio a usare la fotografia analogica nel 2000, stampo i miei lavori che espongo in varie personali, fra le altre, Tinelli di Palazzo Te, Lunanera, 2009. Faccio parte dell'Associazione Donne Fotografe che promuove iniziative culturali e mostre sull'identità di genere.
Il mio libro Diario intimo, collana Memorie d'artista, ed. Peccolo, è stato presentato in varie sedi fra le quali Palazzo Re Enzo, Bologna. Nel 2018 sono invitata alla Stadtische Galerie, Rosenheim, Bookworks, Studio Expurgamento, Londra e a Visuali italiane, Roonee Gallery, Tokyo. Selezionata al 70° Premio Michetti, Francavilla a Mare, Chieti, Phes+ival, Avanguardie Fotografiche, Officine Creative, Perugia, nel 2022 sono presente alla Biennale Le latitudini dell'arte, Palazzo Ducale, Genova, e al 5ème Festival de la Photographie Surrealiste, Fréjus.
Il mio libro monografico, In-naturale, 2022, che accompagna le personali, Cena per due, Palazzo Facchi, e In-naturale Spazio Fondazione Negri, Brescia, è stato presentato allo Spazio Te di Mantova, al Macof Di Brescia e nel 2023 alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
"L'enigma di questi volti a disposizione incrina l'impulso di avviare automatismi estetici e di ingabbiare la seduzione in ovvietà." Donata Negrini