MATtam 80
Manto Arte Temporanea | Temporary Art Manto
mostre di corta durata in luoghi trovati
Sala Attilio Regolo del Giardino Segreto | Palazzo Te | Mantova
Stefano Stoppa & Jacopo Zambello
Non poteva essere altrimenti
Domenica 22 giugno 2025
ore 10:30 - 12:30 esatte
Sarebbe stato difficile fare altrimenti: una mostra in cui due artisti, dalle pratiche molto diverse, convivono. I lavori possono dialogare tanto quanto respingersi. Una collaborazione così non poteva che finire in questo modo. Del resto, non poteva finire altrimenti nemmeno all'inizio del Novecento, quando il corpo, ingenuo ma considerato osceno, si è lentamente eroticizzato, trasformandosi in immagine pornografica ricorrente. Perché osceno non è il proprio corpo, ma quello degli altri. E non poteva essere altrimenti che, nel diciottesimo secolo, le persone accusate di eresia, raffigurate da Goya, venissero bruciate al rogo. E che i loro copricapi — le capirotes — due secoli dopo abbiano cambiato significato: cappellini da festa, sovvertiti e profanati, usati per gioco. Non poteva finire altrimenti. Ora mettetevi il cappellino e guardatevi intorno.
Stefano Stoppa (2001, Venezia) vive e lavora a Bruxelles. All'interno del suo lavoro, in un immaginario spesso ironico e imprevedibile, gioca con i modi in cui vengono costruite le identità personali, le etichette che le definiscono e le percezioni che ne derivano. Attualmente frequenta il Master in Fine Arts presso la LUCA School of Arts di Bruxelles. È atelierista presso l'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia nell'anno 2023-24.
Jacopo Zambello (1999, Rovigo) vive e lavora tra Rovigo e Venezia. Nel 2022 vince la sezione Pittura della XIV edizione del Premio Nocivelli. Attualmente frequenta il biennio di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2023 vince il Martini International Award al Premio Artivisive San Fedele e viene inserito nel libro "222 Artisti Su Cui Investire" edito Exibart. È atelierista presso l'Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia nell'anno 2023-24. Nel 2025 risulta tra i vincitori dell'ottava edizione di We Art Open.
"Oltre la forma, oltre l'azione, andare alla ricerca della radice è la sfida nel presente del perturbante. Donata Negrini